Chiusa la parentesi-europeo, la Liga spagnola di pallamano riprende dal punto esatto dove l'avevamo lasciata a fine 2011: con Barcellona Intersport ed Atlético Madrid praticamente invincibili.
Catalani corsari a Logroño, dove battono agevolmente il Naturhouse La Rioja, tra l'altro privo dell'ex blaugrana Rubén Garabaya, ancora infortunato. Padroni di casa in grado di rispondere fino al sette pari, quindi un poker di reti del Barça scava il primo solco. Si arriva alla pausa sul 16-12 per gli ospiti, con i vari Nagy, Rutenka e Sorhaindo a dominare la scena. Il divario cresce ulteriormente nella ripresa: il 22-13 dopo una decina di minuti fa intendere come per il Naturhouse non ci siano possibilità di rimonta. Il Barcellona Intersport deve quindi 'limitarsi' ad amministrare fino al 32-22 della sirena.
Colpo esterno pure dell'Atlético, che espugna il fortino del Valladolid di Tin Tokic e soprattutto di un José Manuel Sierra ancora in forma 'europea'. Il portiere della nazionale fa di tutto per sbarrare la via del goal a molti dei suoi compagni nella selección, stavolta in casacca 'nemica', però alla fine deve gettare la spugna. L'inizio gara è favorevole al Cuatro Rayas, che concede la prima rete agli avversari dopo ben otto minuti, ed al diciassettesimo ha doppiato il rivale (8-4), tanto da obbligare coach Dushebajev a chiedere time-out. Scelta provvidenziale, data la reazione dei madrileni, che (dopo il 9-4 locale) serrano le fila in difesa e tornano in parità, prima che Marko Krivokapic sigli l'11-10 dell'intervallo.
L'inizio del secondo tempo è promettente per il Valladolid, di nuovo in fuga sul 13-10. Ma, complice il terzo due minuti rifilato ad Asier Antonio, perno della difesa castigliana, l'Atlético riagguanta gli avversari a quota 14, con pieno merito soprattutto di Jonas Källman, e sullo slancio passa a condurre. Sierra si sforza di mantenere i suoi in partita, ma la panchina 'lunga' dei biancorossi fa la differenza, ed anche grazie agli errori della manovra locale, Lazarov e compagni scappano definitivamente, sino al 28-22 finale, forse troppo punitivo verso gli sconfitti.
Il Valladolid K.O. con i vice-campioni d'Europa viene staccato in graduatoria dal Reale Ademar, sebbene la squadra di León venga fermata sul pareggio dal Torrevieja. Incontro a predominanza locale, ma con gli ospiti davanti nell'ultimo minuto, almeno fino al 22-22 definitivo siglato da Rodrigo Salinas dai sette metri. Bene il Saragozza vittorioso sull'Antequera, ed il Ciudad Encantada Cuenca di Zupo Equisoain, uscito con i due punti in tasca dalla trasferta in casa Alser Sagunto: decisive le undici reti del cubano Jorge Luis Paván (ex Conversano), ottimo dai sei come dai nove metri, e le prodezze di Richard Kappelin fra i pali.
Successo esterno per il Fraikin Granollers di Manolo Cadenas, bravo a strapazzare l'Helvetia Anaitasuna. Inizio migliore per i padroni di casa, ma i catalani ribaltano la situazione e costruiscono subito le basi del loro trionfo, con la complicità dell'espulsione di Matías Schulz, portiere argentino dell'Helvetia colpevole di un contatto fuori area con un avversario lanciato in contropiede. Tra le fila degli ospiti, sugli scudi in particolare Aidenas Malasinskas e Draško Nenadic. Vittorie casalinghe per l'Amaya Sport San Antonio, che travolge il malcapitato Huesca, ed il Quabit Guadalajara, bravo a regolare l'Academia Octavio galiziana (28-23) in virtù di una buona seconda parte, dopo l'undici pari dell'intervallo.
ASOBAL - 16a Giornata: Risultati
Cuatro Rayas Valladolid - Atlético Madrid 22-28
AMAYA Sport San Antonio - BM. Huesca 37-23
Caja3 Aragón Saragozza - BM. Antequera 32-26
Quabit BM. Guadalajara - Academia Octavio Vigo 28-23
Alser Puerto Sagunto - Ciudad Encantada Cuenca 25-28
Helvetia Anaitasuna - Fraikin BM. Granollers 24-33
Naturhouse La Rioja - F.C. Barcelona Intersport 22-32
BM. Torrevieja - Reale Ademar León 22-22
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Catalani corsari a Logroño, dove battono agevolmente il Naturhouse La Rioja, tra l'altro privo dell'ex blaugrana Rubén Garabaya, ancora infortunato. Padroni di casa in grado di rispondere fino al sette pari, quindi un poker di reti del Barça scava il primo solco. Si arriva alla pausa sul 16-12 per gli ospiti, con i vari Nagy, Rutenka e Sorhaindo a dominare la scena. Il divario cresce ulteriormente nella ripresa: il 22-13 dopo una decina di minuti fa intendere come per il Naturhouse non ci siano possibilità di rimonta. Il Barcellona Intersport deve quindi 'limitarsi' ad amministrare fino al 32-22 della sirena.
Colpo esterno pure dell'Atlético, che espugna il fortino del Valladolid di Tin Tokic e soprattutto di un José Manuel Sierra ancora in forma 'europea'. Il portiere della nazionale fa di tutto per sbarrare la via del goal a molti dei suoi compagni nella selección, stavolta in casacca 'nemica', però alla fine deve gettare la spugna. L'inizio gara è favorevole al Cuatro Rayas, che concede la prima rete agli avversari dopo ben otto minuti, ed al diciassettesimo ha doppiato il rivale (8-4), tanto da obbligare coach Dushebajev a chiedere time-out. Scelta provvidenziale, data la reazione dei madrileni, che (dopo il 9-4 locale) serrano le fila in difesa e tornano in parità, prima che Marko Krivokapic sigli l'11-10 dell'intervallo.
L'inizio del secondo tempo è promettente per il Valladolid, di nuovo in fuga sul 13-10. Ma, complice il terzo due minuti rifilato ad Asier Antonio, perno della difesa castigliana, l'Atlético riagguanta gli avversari a quota 14, con pieno merito soprattutto di Jonas Källman, e sullo slancio passa a condurre. Sierra si sforza di mantenere i suoi in partita, ma la panchina 'lunga' dei biancorossi fa la differenza, ed anche grazie agli errori della manovra locale, Lazarov e compagni scappano definitivamente, sino al 28-22 finale, forse troppo punitivo verso gli sconfitti.
Il Valladolid K.O. con i vice-campioni d'Europa viene staccato in graduatoria dal Reale Ademar, sebbene la squadra di León venga fermata sul pareggio dal Torrevieja. Incontro a predominanza locale, ma con gli ospiti davanti nell'ultimo minuto, almeno fino al 22-22 definitivo siglato da Rodrigo Salinas dai sette metri. Bene il Saragozza vittorioso sull'Antequera, ed il Ciudad Encantada Cuenca di Zupo Equisoain, uscito con i due punti in tasca dalla trasferta in casa Alser Sagunto: decisive le undici reti del cubano Jorge Luis Paván (ex Conversano), ottimo dai sei come dai nove metri, e le prodezze di Richard Kappelin fra i pali.
Successo esterno per il Fraikin Granollers di Manolo Cadenas, bravo a strapazzare l'Helvetia Anaitasuna. Inizio migliore per i padroni di casa, ma i catalani ribaltano la situazione e costruiscono subito le basi del loro trionfo, con la complicità dell'espulsione di Matías Schulz, portiere argentino dell'Helvetia colpevole di un contatto fuori area con un avversario lanciato in contropiede. Tra le fila degli ospiti, sugli scudi in particolare Aidenas Malasinskas e Draško Nenadic. Vittorie casalinghe per l'Amaya Sport San Antonio, che travolge il malcapitato Huesca, ed il Quabit Guadalajara, bravo a regolare l'Academia Octavio galiziana (28-23) in virtù di una buona seconda parte, dopo l'undici pari dell'intervallo.
ASOBAL - 16a Giornata: Risultati
Cuatro Rayas Valladolid - Atlético Madrid 22-28
AMAYA Sport San Antonio - BM. Huesca 37-23
Caja3 Aragón Saragozza - BM. Antequera 32-26
Quabit BM. Guadalajara - Academia Octavio Vigo 28-23
Alser Puerto Sagunto - Ciudad Encantada Cuenca 25-28
Helvetia Anaitasuna - Fraikin BM. Granollers 24-33
Naturhouse La Rioja - F.C. Barcelona Intersport 22-32
BM. Torrevieja - Reale Ademar León 22-22
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