mercoledì 29 febbraio 2012

Champions League femminile: Budućnost e Györ già in semifinale!

Budućnost Podgorica e Györi Audi ETO si qualificano per le semifinali con due turni d'anticipo. Le montenegrine vincono, in maniera forse più ampia di quanto racconti il 27-26 finale, il derby ex-yugoslavo di Lubiana giocato venerdì scorso. Le reti di Bojana Popović e Katarina Bulatović e le parate della tedesca Clara Woltering proiettano la squadra di coach Adžić sul più cinque già nel primo tempo, ed il vantaggio cresce ad avvio ripresa, prima della reazione del Krim Mercator griffata Andrea Penezić (erano state però Tamara Mavsar e l'austro-bosniaca Gorica Acimović ad evitare il tracollo definitivo locale nella prima parte). Ci pensa l'ex di turno Dragana Cvijić a ricacciare indietro le avversarie, restituendo al Budućnost quel margine di sicurezza che non sarà intaccato neppure dagli ultimi assalti delle slovene.

Nel caso del Györ, troviamo una nuova prestazione vincente e convincente della corazzata di Karl Erik Bøhn, che esce con i due punti in tasca dal non facile campo di Ikast. Le danesi del F.C. Midtjylland vengono battute in maniera autorevole, per quanto l'inizio gara risulti equilibrato e la squadra di casa riesca pure a mettere la testa avanti. Un time-out dell'allenatore norvegese delle magiare cambia l'inerzia del match: il Györi ETO scappa sul 9-6, e manterrà il più tre anche alla pausa lunga. Al ritorno in campo si decide la gara: FCM a secco per otto interminabili minuti, mentre Andrea Lekić e compagne vanno in rete cinque volte consecutive e scavano un solco incolmabile tra sé e le avversarie. L'arcigna difesa ospite ha fatto la differenza, ed il Györ amministrerà il vantaggio sino al termine, con Bøhn che si può permettere di dare spazio alle seconde linee. Né il cambio in porta (Sabine Englert sostituita da quella Ingrid Ødegård che molti ricorderanno tra i pali norvegesi nella finale europea di beach handball 2009 contro le azzurre ...) né le reti del solito, prolifico terzino Trine Troelsen saranno d'aiuto alle danesi, sconfitte e un po' più vicine all'eliminazione.

Se le regine dei rispettivi gruppi vanno a gonfie vele, Larvik HK ed Oltchim avanzano con passo molto più incerto, per quanto i pareggi esterni ottenuti nello scorso week-end avvicinino entrambe alla qualificazione. Le norvegesi impegnate nella tana dell'Asfi Itxako Navarra devono rimediare ad un primo tempo disastroso, specie in attacco, terminato sul 12-6 per le iberiche. Al rientro in campo le detentrici del titolo appaiono trasformate, e riagguantano con relativa velocità le spagnole, arrivando pure a mettere la testa avanti sul 15-16. La battaglia continua fino al termine, ed il 19 pari della sirena può anche considerarsi il risultato più equo. Ottime le prove dei due portieri, Cecilie Leganger tra i pali nordici e dall'altro lato del campo una Silvia Navarro sempre più affermata come una delle migliori in assoluto nel proprio ruolo. Applausi, fra le altre, pure alle grintose Sandy Barbosa e Macarena Aguilar (Itxako; quest'ultima uscita con il naso malconcio in seguito ad un duro colpo ricevuto nell'ultima fase di gara) e Karoline Dhyre Breivang (Larvik).

Il pareggio delle rumene in terra di Francia accontenta, con qualche rimpianto, il Metz Handball che ottiene il primo, storico (e forse unico) punto nel Main Round, ed allo stesso tempo permette alla truppa di Radu Voina di affrontare l'imminente sfida-spareggio contro il Krim con due risultati su tre a disposizione per qualificarsi in anticipo. Anche la prima parte della gara di domenica scorsa era terminata in assoluto equilibrio, grazie alla forte reazione con cui le locali avevano reagito all'allungo di un Oltchim in grado di volare sul più quattro dopo 15 minuti. Decisive al riguardo le bordate di Ekaterina Andryushina e la rete di Nina Kamto siglata appena prima dell'intervallo. Francesi scatenate nella ripresa; la grinta transalpina e la parate di Amandine Leynaud le portano addirittura sul +3 (21-18 ed in seguito 25-22). A quel punto molti avranno creduto nel successo della padrone di casa, ma la maggiore esperienza e qualità delle ospiti è uscita fuori ed ha nuovamente livellato la situazione. E' poi toccato all'ala sinistra rumena Valentina Ardean-Elisei rispondere dai sette metri al precedente goal della 'ungherese di Francia' Viktória Csáki e sigillare il definitivo 26-26. Metz fuori dai giochi a testa alta, augurandosi che le esperienze di quest'anno possano contribuire, in futuro, ad ottenere risultati ancora migliori.

GRUPPO I - Risultati 4a Giornata
* Grupo Asfi Itxako Navarra - Larvik HK 19-19
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* FC Midtjylland - Györi AUDI ETO KC 24-29
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Classifica dopo 4 giornate
1. Györi AUDI ETO KC (Ung) 8 p. 4-0-0 (123-99) +24
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2. Larvik HK (Nor) 4 p. 1-2-1 90-95 (-5)
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3. Grupo Asfi Itxako Navarra (Spa) 2 p. 0-2-2 (90-93) -3
4. F.C. Midtjylland (Dan) 2 p. 1-0-3 (96-112) -16

GRUPPO II - Risultati 4a Giornata
* RK Krim Mercator Lubiana - Budućnost Podgorica 26-27
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* Metz Handball - Oltchim Râmnicu Vâlcea 26-26
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Classifica dopo 4 giornate
1. Budućnost Podgorica (Mne) 8 p. 4-0-0 (119-98) +21
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2. Oltchim Râmnicu Vâlcea (Rom) 5 p. 2-1-1 (111-106) +5
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3. RK Krim Mercator Lubiana (Slo) 2 p. 1-0-3 (93-107) -14
4. Metz Handball (Fra) 1 p. 0-1-3 (94-106) -12

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