In questo post trovate risultati e dettagli delle sfide giocate ieri (sabato 20 Ottobre 2012) in Velux EHF Champions League maschile, con protagoniste soprattutto Barcellona e Metalurg Skopje, vincenti e convincenti. In più una breve introduzione al programma odierno, con tre incontri nel menu.
** Croatia Osiguranje (Cro) - Barcellona Intersport (Spa) 21-32 (12-13)
Il Barcellona Intersport continua il suo cammino per i mari europei a vele spiegate. L'ultima vittima della schiacciasassi blaugrana non è un avversario qualunque: il Croatia Osiguranje Zagabria, protagonista (ai tempi) di epici duelli con i catalani, anche se oggi non al top della sua gloriosa storia.
Il pubblico delle grandi occasioni - circa 12 mila fans sugli spalti - non evita agli uomini di Slavko Goluža una punizione forse eccessiva per quanto visto in campo. I padroni di casa, infatti, onorano il match almeno per un tempo. La partenza non poteva essere migliore per i balcanici: 5-2 dopo nemmeno dieci minuti. Reazione immediata avversaria (5 pari all'11°), ma trascinati da Zlatko Horvat, infallibile dai sette metri e top scorer dei suoi assieme a Stepancić, e Marino Marić, nonché dalle parate del giovane Filip Ivić (una decina solo nella mezz'ora iniziale) gli slavi tornano a pigiare sull'acceleratore: ed è subito 9-5 (poi 10-6).
A quel punto Xavi Pascual corre ai ripari: time-out e Barcellona momentaneamente 'rimodellato', con Dani Sarmiento e Raúl Entrerríos al centro dell'attacco, Siarhei Rutenka come pivot per attirare su di sè la difesa rivale e permettere a Juanín Garcia ed Albert Rocas di colpire dall'ala. Ed alternando 5-1 e 6-0 in fase difensiva. Funziona: il Barça comincia a segnare, gli altri a perdere palloni, ed il parziale di 7-2 che ne consegue porta addirittura gli ospiti in vantaggio (13-12) all'intervallo.
I croati, encomiabili per (buona parte dei) trenta minuti inziali, non si arrendono, e tornano avanti (14-13) al rientro in campo. Ma è l'ultimo, illusorio fuoco di paglia. Gli iberici stringono le maglie in difesa, Sterbik come al solito fa il proprio dovere, e per il contropiede ospite è un gioco da ragazzi punire e ripunire gli avversari. Juanín e Rocas colpiscono in serie, ne esce un mega-parziale di 11-1 che taglia le gambe alla truppa di Goluža e manda il tabellone sul 15-24 con una dozzina di giri dell'orologio rimasti.
Tanto che Pascual lascia ora spazio alle 'seconde linee', compreso Mikel Aguirrezabalaga. Ma se fidarsi è bene, non fidarsi è meglio: basta una mini-reazione locale con tre reti di fila perché il coach spagnolo chiami un altro time-out per spezzare il piccolo momento favorevole dei rivali e 'scaldare' i suoi a dovere. Missione compiuta: i vari Sarmiento, Aguirrezabalaga eccetera non si distraggono più e tornano ad incrementare il gap, sino al più undici conclusivo siglato dal giovane (23 anni) gigante (2 metri e 12) Ángel 'Pichu' Montoro, terzino destro arrivato in estate dal Reale Ademar León.
Punteggio finale (21-32) bugiardo; i ragazzi del Croatia Osiguranje hanno finito per pagare la loro inesperienza e la panchina corta, ma non senza mettere in mostra buone cose. Ed i complimenti di Arpad Sterbik nel dopo-partita appaiono sinceri e meritati: 'voglio congratularmi con lo Zagabria, specialmente con il portiere Filip Ivić, oggi il loro giocatore più importante, che ha fatto parecchie buone parate. Nel primo tempo ci hanno sorpresi: pensavamo giocassero più veloce, ed invece hanno tenuto il ritmo lento, abbassando pure il nostro'.
Al portierone di origine serba fanno eco le parole di Xavier Pascual: 'E' stata una buona gara. Nel primo tempo lo Zagabria ha difeso bene impedendoci di costruire un maggior vantaggio. Nel secondo siamo migliorati in fase difensiva e ciò ha portato molti goal 'facili' in contropiede, tanto che alla fine poteva addirittura sembrare che avessimo vinto comodamente'.
In realtà non è così: il Croatia Osiguranje ha avuto i suoi meriti. Ma ciò serve solo da parziale consolazione a Slavko Goluža: 'E' un peccato che non siamo riusciti ad aumentare il nostro vantaggio nella prima metà di gara. Nella seconda poi abbiamo commesso troppi errori tecnici, che di sicuro hanno aiutato il Barcellona. Quindi ho scelto di dare a tutti i nostri giovani giocatori la chance di provare cosa significa essere in campo in una partita di tale livello, di fronte a dodicmila persone. C'è ancora molto da lavorare, ma io sono fiducioso. Cos'altro posso aggiungere? Quelli sono il Barça, contro di loro devi giocare al massimo per l'intera partita. Appena cali un attimo, ti puniscono e ti battono. Punto'.
** HC Metalurg Skopje (MAC) - St. Petersburg HC (RUS) 32-19 (15-11)
Non solo Barça. Anche il Metalurg Skopje, facendo corsa parallela ai catalani, rimane a punteggio pieno dopo quattro partite, seppure in un gruppo differente. Come Rutenka e soci, anche gli uomini di mister Červar sono stati protagonisti di un grande secondo tempo, terminando con l'asfaltare il malcapitato San Pietroburgo, rimasto a lottare per il quarto posto con due punti dopo quattro turni.
A dir le verità, la partita di scena ieri nella capitale macedone sembrava indirizzata sul verso giusto (per i padroni di casa) già allì'intervallo: 15-11. Grande protagonista l'estremo difensore Darko Stanić: 15 salvtaggi fra primo tempo e metà ripresa, quando Červar decide di dare spazio alla sua riserva. Non male, per usare un eufemismo, neppure Renato Vugrinec, veterano terzino destro sloveno in grado di perforare la difesa russa per 11 volte. A Skopje è grande festa, ed in molti sono curiosi di vedere sin dove può arrivare il 'piccolo' Metalurg che sfida le grandi d'Europa.
Oggi di scena un tris di partite per completare il terzo turno. Di particolare interesse la sfida in Spagna tra il Reale Ademar ed il Flensburg che punta a tornare capolista solitaria del gruppo A (o quanto meno a condividere la leadership con i 'vicini di casa' dell'Amburgo, stasera favoritissimi contro il Partizan Belgrado) mentre in Francia va in onda il testa-coda Chambéry - Kielce. Primi punti per i transalpini o nuova aggiunta alla collezione di vittorie dei forti polacchi?
TUTTI I MATCH comne al solito sul portale LaOla1.tv, mentre le due sfide con le tedesche coinvolte vanno in TV sul versione germanica di Eurosport.
** h. 16:00 - GIRONE A:
HSV Hamburg (Ger; 5) - Partizan Belgrado (Srb; 2)
** 17:30 - GIRONE A:
Reale Ademar León (Spa; 2) - Flensburg-Hamndewitt (Ger; 5)
** h. 19:00 - GIRONE C:
Chambéry Savoie (Fra; 0) - Vive Targi Kielce (Pol; 6)
** Croatia Osiguranje (Cro) - Barcellona Intersport (Spa) 21-32 (12-13)
Il Barcellona Intersport continua il suo cammino per i mari europei a vele spiegate. L'ultima vittima della schiacciasassi blaugrana non è un avversario qualunque: il Croatia Osiguranje Zagabria, protagonista (ai tempi) di epici duelli con i catalani, anche se oggi non al top della sua gloriosa storia.
Il pubblico delle grandi occasioni - circa 12 mila fans sugli spalti - non evita agli uomini di Slavko Goluža una punizione forse eccessiva per quanto visto in campo. I padroni di casa, infatti, onorano il match almeno per un tempo. La partenza non poteva essere migliore per i balcanici: 5-2 dopo nemmeno dieci minuti. Reazione immediata avversaria (5 pari all'11°), ma trascinati da Zlatko Horvat, infallibile dai sette metri e top scorer dei suoi assieme a Stepancić, e Marino Marić, nonché dalle parate del giovane Filip Ivić (una decina solo nella mezz'ora iniziale) gli slavi tornano a pigiare sull'acceleratore: ed è subito 9-5 (poi 10-6).
A quel punto Xavi Pascual corre ai ripari: time-out e Barcellona momentaneamente 'rimodellato', con Dani Sarmiento e Raúl Entrerríos al centro dell'attacco, Siarhei Rutenka come pivot per attirare su di sè la difesa rivale e permettere a Juanín Garcia ed Albert Rocas di colpire dall'ala. Ed alternando 5-1 e 6-0 in fase difensiva. Funziona: il Barça comincia a segnare, gli altri a perdere palloni, ed il parziale di 7-2 che ne consegue porta addirittura gli ospiti in vantaggio (13-12) all'intervallo.
I croati, encomiabili per (buona parte dei) trenta minuti inziali, non si arrendono, e tornano avanti (14-13) al rientro in campo. Ma è l'ultimo, illusorio fuoco di paglia. Gli iberici stringono le maglie in difesa, Sterbik come al solito fa il proprio dovere, e per il contropiede ospite è un gioco da ragazzi punire e ripunire gli avversari. Juanín e Rocas colpiscono in serie, ne esce un mega-parziale di 11-1 che taglia le gambe alla truppa di Goluža e manda il tabellone sul 15-24 con una dozzina di giri dell'orologio rimasti.
Tanto che Pascual lascia ora spazio alle 'seconde linee', compreso Mikel Aguirrezabalaga. Ma se fidarsi è bene, non fidarsi è meglio: basta una mini-reazione locale con tre reti di fila perché il coach spagnolo chiami un altro time-out per spezzare il piccolo momento favorevole dei rivali e 'scaldare' i suoi a dovere. Missione compiuta: i vari Sarmiento, Aguirrezabalaga eccetera non si distraggono più e tornano ad incrementare il gap, sino al più undici conclusivo siglato dal giovane (23 anni) gigante (2 metri e 12) Ángel 'Pichu' Montoro, terzino destro arrivato in estate dal Reale Ademar León.
Punteggio finale (21-32) bugiardo; i ragazzi del Croatia Osiguranje hanno finito per pagare la loro inesperienza e la panchina corta, ma non senza mettere in mostra buone cose. Ed i complimenti di Arpad Sterbik nel dopo-partita appaiono sinceri e meritati: 'voglio congratularmi con lo Zagabria, specialmente con il portiere Filip Ivić, oggi il loro giocatore più importante, che ha fatto parecchie buone parate. Nel primo tempo ci hanno sorpresi: pensavamo giocassero più veloce, ed invece hanno tenuto il ritmo lento, abbassando pure il nostro'.
Al portierone di origine serba fanno eco le parole di Xavier Pascual: 'E' stata una buona gara. Nel primo tempo lo Zagabria ha difeso bene impedendoci di costruire un maggior vantaggio. Nel secondo siamo migliorati in fase difensiva e ciò ha portato molti goal 'facili' in contropiede, tanto che alla fine poteva addirittura sembrare che avessimo vinto comodamente'.
In realtà non è così: il Croatia Osiguranje ha avuto i suoi meriti. Ma ciò serve solo da parziale consolazione a Slavko Goluža: 'E' un peccato che non siamo riusciti ad aumentare il nostro vantaggio nella prima metà di gara. Nella seconda poi abbiamo commesso troppi errori tecnici, che di sicuro hanno aiutato il Barcellona. Quindi ho scelto di dare a tutti i nostri giovani giocatori la chance di provare cosa significa essere in campo in una partita di tale livello, di fronte a dodicmila persone. C'è ancora molto da lavorare, ma io sono fiducioso. Cos'altro posso aggiungere? Quelli sono il Barça, contro di loro devi giocare al massimo per l'intera partita. Appena cali un attimo, ti puniscono e ti battono. Punto'.
** HC Metalurg Skopje (MAC) - St. Petersburg HC (RUS) 32-19 (15-11)
Non solo Barça. Anche il Metalurg Skopje, facendo corsa parallela ai catalani, rimane a punteggio pieno dopo quattro partite, seppure in un gruppo differente. Come Rutenka e soci, anche gli uomini di mister Červar sono stati protagonisti di un grande secondo tempo, terminando con l'asfaltare il malcapitato San Pietroburgo, rimasto a lottare per il quarto posto con due punti dopo quattro turni.
A dir le verità, la partita di scena ieri nella capitale macedone sembrava indirizzata sul verso giusto (per i padroni di casa) già allì'intervallo: 15-11. Grande protagonista l'estremo difensore Darko Stanić: 15 salvtaggi fra primo tempo e metà ripresa, quando Červar decide di dare spazio alla sua riserva. Non male, per usare un eufemismo, neppure Renato Vugrinec, veterano terzino destro sloveno in grado di perforare la difesa russa per 11 volte. A Skopje è grande festa, ed in molti sono curiosi di vedere sin dove può arrivare il 'piccolo' Metalurg che sfida le grandi d'Europa.
Oggi di scena un tris di partite per completare il terzo turno. Di particolare interesse la sfida in Spagna tra il Reale Ademar ed il Flensburg che punta a tornare capolista solitaria del gruppo A (o quanto meno a condividere la leadership con i 'vicini di casa' dell'Amburgo, stasera favoritissimi contro il Partizan Belgrado) mentre in Francia va in onda il testa-coda Chambéry - Kielce. Primi punti per i transalpini o nuova aggiunta alla collezione di vittorie dei forti polacchi?
TUTTI I MATCH comne al solito sul portale LaOla1.tv, mentre le due sfide con le tedesche coinvolte vanno in TV sul versione germanica di Eurosport.
** h. 16:00 - GIRONE A:
HSV Hamburg (Ger; 5) - Partizan Belgrado (Srb; 2)
** 17:30 - GIRONE A:
Reale Ademar León (Spa; 2) - Flensburg-Hamndewitt (Ger; 5)
** h. 19:00 - GIRONE C:
Chambéry Savoie (Fra; 0) - Vive Targi Kielce (Pol; 6)
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