Praticamente in contemporanea con l'inizio (per le altre squadre) della Liga Asobal va in scena l'ennesimo atto della perenne sfida tra le dominatrici del 'balonmano' iberico: Atlético de Madrid e F.C. Barcelona Intersport si danno appuntamento sabato 8 Settembre al palazzo dello sport di Vistalegre, nella capitale spagnola.
A rendere interessante il confronto non è solo il trofeo in palio (la 'Supercopa de España', per dirlo alla castigliana) ma pure la curiosità di vedere come le due grandi rivali si presentano alla nuova stagione. In particolare l'Atlético, che durante l'estate ha cambiato molto: via diversi elementi, anche di notevole spicco, e largo ai giovani ... ed ai 'miti' di questo sport. Riassumendo con ordine: dall'ex Ciudad Real è partita gente del calibro di Luc Abalo, Didier Dinart, Alberto Entrerríos, Isaías Guardiola, Chema Rodríguez e di quell'Arpad Sterbik approdato proprio al 'nemico', in casacca blaugrana. Ma il club biancorosso ha fatto notizia pure sul lato 'entrate', soprattutto riportando in Spagna, alla corte di Talant Dujshebaev, un tizio chiamato Ivano Balić, che al centro avrà come compagno di reparto un altro neo-acquisto, Álvaro Ferrer. E poi assicurandosi i servizi del talentuoso campione olimpico Xavier Barachet, di Josep Masachs (che si aggiunge al veterano Joan Cañellas nella 'colonia catalana' a Madrid) all'ala destra, del croato Jakov Gojun come rinforzo per la difesa, e del norvegese Magnus Dahl (23 anni per un metro e 98, ceduto dal Paris Handball) tra i pali.
L'Atlético versione 2012/13 é squadra con molte novità che, come ammesso da Cañellas e dal pivot Aguinagalde, ha bisogno di tempo per trovare l'amalgama giusta, ma possiede gli elementi e la qualità necessari per far suo il primo trofeo 'domestico' della stagione. Una stagione già 'iniziata' nel migliore dei modi con la recente vittoria nel Súper Globe in Qatar, dove i madrileni hanno vendicato, battendo il Kiel 28-23 nella finalissima, l'ultimo atto della scorsa Champions League. Un buon segnale, adesso occorre proseguire su questo cammino in scenari meno esotici del Golfo Persico, ma non meno importanti dal punto di vista sportivo.
Dall'altra parte, come logico, occhi puntati su Arpad Sterbik. Il suo arrivo in Catalogna ha già provocato 'effetti collaterali' (la rescissione del contratto di Johan Sjöstrand: il futuro sostituto di Titi Omeyer al Kiel rischiava di avere minutaggio praticamente nullo al Barça ...), ma ora tutti vogliono vederlo all'opera contro quelli che fino a poche settimane fa erano i suoi compagni di squadra e tifosi. Il portiere di origine est-europea è giunto alla nuova destinazione con progetti ambziosi ('voglio vincere la Champions') e sembra già ben integrato nella rosa barcellonista, dove ha trovato molti precedenti compagni di club e/o nazionale. Sarà interessante sapere quale accoglienza il pubblico di Vistalegre, che ci auguriamo riempia gli spalti come un anno fa, riserverà al suo ex-pupillo, in particolare dopo certe dichiarazioni post-trasferimento ('vengo da una grande squadra, e sono arrivato in una ancor più grande') che qualcuno a Madrid potrebbe non aver gradito. Saranno suonati più dolci, ai timpani degli 'aficionados' biancorossi, i complimenti del grande ex al 'nuovo' Atlético', che a parere di Sterbik non ha nulla di invidiare, in termini di forza e qualità, allo squadrone dell'anno scorso.
Al pari dei madrileni, i loro sfidanti sono reduci da un ottimo pre-campionato, in cui hanno subito prevalso nel derby con il Fraikin Granollers, per mettere quindi sotto le varie Dinamo Minsk, Vardar Skopje, Chekhovskie Medvedi e Reale Ademar nel torneo di Doboj (Bosnia) ed infine maramaldeggiare nella 'Coppa di Catalogna', che ha regalato al Barcellona il primo 'titulo' stagionale grazie al trionfo (28-20) nella finalissima con i 'soliti' cugini del Granollers.
Appuntamento dunque alle ore 18 di domani, sabato 8. Chi non si trova 'in loco', e magari neppure in Spagna, potrà comunque assistere alla grande sfida via internet, grazie allo streaming in diretta del sito laola1.tv.
A rendere interessante il confronto non è solo il trofeo in palio (la 'Supercopa de España', per dirlo alla castigliana) ma pure la curiosità di vedere come le due grandi rivali si presentano alla nuova stagione. In particolare l'Atlético, che durante l'estate ha cambiato molto: via diversi elementi, anche di notevole spicco, e largo ai giovani ... ed ai 'miti' di questo sport. Riassumendo con ordine: dall'ex Ciudad Real è partita gente del calibro di Luc Abalo, Didier Dinart, Alberto Entrerríos, Isaías Guardiola, Chema Rodríguez e di quell'Arpad Sterbik approdato proprio al 'nemico', in casacca blaugrana. Ma il club biancorosso ha fatto notizia pure sul lato 'entrate', soprattutto riportando in Spagna, alla corte di Talant Dujshebaev, un tizio chiamato Ivano Balić, che al centro avrà come compagno di reparto un altro neo-acquisto, Álvaro Ferrer. E poi assicurandosi i servizi del talentuoso campione olimpico Xavier Barachet, di Josep Masachs (che si aggiunge al veterano Joan Cañellas nella 'colonia catalana' a Madrid) all'ala destra, del croato Jakov Gojun come rinforzo per la difesa, e del norvegese Magnus Dahl (23 anni per un metro e 98, ceduto dal Paris Handball) tra i pali.
L'Atlético versione 2012/13 é squadra con molte novità che, come ammesso da Cañellas e dal pivot Aguinagalde, ha bisogno di tempo per trovare l'amalgama giusta, ma possiede gli elementi e la qualità necessari per far suo il primo trofeo 'domestico' della stagione. Una stagione già 'iniziata' nel migliore dei modi con la recente vittoria nel Súper Globe in Qatar, dove i madrileni hanno vendicato, battendo il Kiel 28-23 nella finalissima, l'ultimo atto della scorsa Champions League. Un buon segnale, adesso occorre proseguire su questo cammino in scenari meno esotici del Golfo Persico, ma non meno importanti dal punto di vista sportivo.
Dall'altra parte, come logico, occhi puntati su Arpad Sterbik. Il suo arrivo in Catalogna ha già provocato 'effetti collaterali' (la rescissione del contratto di Johan Sjöstrand: il futuro sostituto di Titi Omeyer al Kiel rischiava di avere minutaggio praticamente nullo al Barça ...), ma ora tutti vogliono vederlo all'opera contro quelli che fino a poche settimane fa erano i suoi compagni di squadra e tifosi. Il portiere di origine est-europea è giunto alla nuova destinazione con progetti ambziosi ('voglio vincere la Champions') e sembra già ben integrato nella rosa barcellonista, dove ha trovato molti precedenti compagni di club e/o nazionale. Sarà interessante sapere quale accoglienza il pubblico di Vistalegre, che ci auguriamo riempia gli spalti come un anno fa, riserverà al suo ex-pupillo, in particolare dopo certe dichiarazioni post-trasferimento ('vengo da una grande squadra, e sono arrivato in una ancor più grande') che qualcuno a Madrid potrebbe non aver gradito. Saranno suonati più dolci, ai timpani degli 'aficionados' biancorossi, i complimenti del grande ex al 'nuovo' Atlético', che a parere di Sterbik non ha nulla di invidiare, in termini di forza e qualità, allo squadrone dell'anno scorso.
Al pari dei madrileni, i loro sfidanti sono reduci da un ottimo pre-campionato, in cui hanno subito prevalso nel derby con il Fraikin Granollers, per mettere quindi sotto le varie Dinamo Minsk, Vardar Skopje, Chekhovskie Medvedi e Reale Ademar nel torneo di Doboj (Bosnia) ed infine maramaldeggiare nella 'Coppa di Catalogna', che ha regalato al Barcellona il primo 'titulo' stagionale grazie al trionfo (28-20) nella finalissima con i 'soliti' cugini del Granollers.
Appuntamento dunque alle ore 18 di domani, sabato 8. Chi non si trova 'in loco', e magari neppure in Spagna, potrà comunque assistere alla grande sfida via internet, grazie allo streaming in diretta del sito laola1.tv.
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