venerdì 28 settembre 2012

'Handballscommesse' ? Dall' 'affaire Montpellier' un colpo alla grandeur francese ?

La pallamano fa notizia!! Anche in media in lingua italiana che tradizionalmente non se ne occupano MAI, o quasi. E ciò, come facilmente intuibile, è tutt'altro che una buona notizia.

Il motivo che ha spinto, per una volta, a lasciare da parte il 'solito' oblio verso questo sport è infatti legato non all'aspetto meramente agonistico ma, come facilmente intuibile, a sviluppi che entrano direttamente nei confini della cronaca. Per farla breve, copiamo ed incolliamo quanto apparso di recente sul sito http://it.euronews.com/.

Scommesse illegali: sotto accusa alcuni giocatori della nazionale francese di pallamano

Ombre di match truccati e scommesse anche fuori dal calcio. Secondo i media transalpini, i campioni di Francia di pallamano del Montpellier, avrebbero perso intenzionalmente l’incontro dello scorso maggio contro il Cesson-Rennes, per permettere alle proprie mogli e fidanzate di scommettere sulla sconfitta.

Le autorità sarebbero state avvisate dall’agenzia di scommesse francese ‘Française des Jeux’ (FDJ), che aveva interrotto le puntate sulla partita, per flussi inusuali.

“Sul campo non abbiamo avuto l’impressione che si trattasse di un match truccato, anzi è stato un incontro molto combattuto”, ha dichiarato Mathieu Lanfranchi, giocatore del Cesson.

Si parla di otto giocatori sospettati, tra i quali anche alcuni membri della nazionale, oro a Londra 2012.

“Hanno davvero bisogno di questo, visto il prestigio che hanno? Rischiano di perdere tutto…”

“Sono dei ragazzi esemplari, sul campo e fuori. Ci sono anche giocatori della nazionale francese”.

Oltre al match di pallamano, la FDJ ha rilevato un flusso anomalo nello stesso periodo sull’incontro di Ligue 2, tra Lens e Istres, attualmente oggetto d’inchiesta.


Se invece vogliamo farla ... un po' meno breve, possiamo aggiungere i numerosi dettagli riportati sull'edizione online del quotidiano L'Equipe, nel suo lungo 'riassunto' della vicenda. Ricordando che, almeno in questa fase, va trattata con tutti i condizionali d'obbligo.

* Assicuratosi il titolo di campione nazionale francese 2011-12 con quattro giornate d'anticipo, grazie alla vittoria del 4 maggio sul Dunkerque, la settimana seguente il Montpellier gioca in casa del Cesson-Sévigné, oggi Cesson-Rennes. Alla vigilia della partita, il MAHB conferma le assenze di Nikola Karabatić, suo fratello Luka, Mladen Bojinović, Florent Joly e Vid Kavticnik, tutti ufficialmente infortunati, oltre a quella di Samuel Honrubia. Sabato 12 maggio il Montpellier viene sconfitto in Bretagna. Il secondo K.O. stagionale di una squadra già con il titolo in tasca e molto rimaneggiata (con pure Michaël Guigou convalescente e William Accambray non esattamente al top) non appare come una grande sorpresa, tanto più che i motivatissimi avversari, sostenuti da quasi 4mila tifosi, si stavano giocando la permanenza nella Ligue 1.

** La sorpresa è piuttosto quella, già accennata, della Française Des Jeux, allorché nota puntate sul match in terra bretone 'quattro o cinque volte superiori a quanto ci si attendeva'. Puntate che prevedono la parziale vittoria ospite a metà gara ed il successo locale, dato quasi 3 a 1, a fine partita. E guarda caso all'intervallo il Montpellier è avanti 15-12, mentre il risultato (31-28) finale sarà favorevole al Cesson, in grado di operare il break decisivo negli ultimi minuti.

*** Altro fatto, riportato dall'emittente France 3 Languedoc-Roussillon a sua volta citata da L'Equipe: 'martedì scorso la polizia di Montpellier avrebbe scoperto che alcune mogli e/o fidanzate di giocatori e certi personaggi che gravitano nell'ambiente del club si sarebbero giocati la sconfitta del MAHB in tre differenti tabaccherie, una nella regione di Parigi, una in Bretagna e la terza proprio vicino a Montpellier'. Secondo l'emittente sarebbero coinvolti otto giocatori, inclusi tre campioni olimpici tra cui Nikola Karabatić e Samuel Honrubia. Le puntate, per una somma complessiva di 70 mila euro, avrebbero fruttato una vincita di circa 200.000 euro.

**** Allarmata dal flusso di puntate della mattina precedente il match, la FDJ avrebbe bloccato le scommesse online ed allertato immediatamente le autorità, seguendo di fatto la prassi legislativa. Di conseguenza a Montpellier sarebbe partita un'indagine, con relativi interrogatori (L'Equipe dixit ...) di Rémy Lévy (foto in alto) e Patrice Canayer, rispettivamente presidente ed allenatore della squadra. Alcuni giocatori e loro familiari, già sentiti a Maggio, dovrebbero essere nuovamente interpellati tra breve.

**** L'Equipe riporta anche dettagli sulla legge francese del 12 Maggio 2010 riguardante il gioco d'azzardo (anche online), che dedica svariati articoli alla 'prevenzione dei conflitti di interesse', obbligando le Federazioni a vietare ai loro atleti di scommettere (direttamente o attraverso un intermediario) sulle competizioni in cui sono impegnati, e pure di comunicare a terzi le 'informazioni ottenute nel corso della loro professione o funzioni e sconosciute al grande pubblico'. Un altro testo legislativo, risalente allo scorso 1° Febbraio, prevede che la manipolazione di una partita sia reato penale punibile con tre anni di carcere e 15.000 euro di multa.

Le reazioni a quanto trapelato non si sono lasciate attendere: se per il Ministro dello Sport transalpino Valérie Fourneyron (foto sopra), consapevole che 'nessuno sport, in nessun paese, è al riparo dai rischi di partite truccate', occorre fare massima chiarezza sull'avvenuto, monsieur Joël Delplanque, presidente della Fédération Française de Handball, si è subito esposto parlando esplicitamente di 'tolleranza zero', ma al tempo stesso ribadendo la sua fiducia verso i giocatori presumibilmente coinvolti.

Fiducia che proprio un servizio di scommesse online, quel Betclic sponsor personale di Nikola Karabatić, potrebbe non nutrire più verso il suo testimonial. La sponsorizzazione, pur attualmente intaccata, appare ad alto rischio. Più cauto Joël Abati, ex giocatore di Montpellier e nazionale, che proprio dalle colonne de L'Equipe suggerisce prudenza e consiglia di lasciare che la giustizia svolga il proprio compito in modo sereno.

Uno dei 'diretti interessati', Samuel Honrubia, si è detto tranquillo e contemporaneamente sorpreso: 'non capisco come il mio nome possa apparire in questa vicenda oscura, né da dove sia saltato fuori. Io non scommetto, e mia moglie neanche'. Alle sue parole fanno (parzialmente) eco le frasi di Patrice Canayer, confessatosi 'stupefatto' dal polverone sollevato in quella che (non a torto) ha definito 'la settimana più mediatizzata di sempre' della pallamano francese, ed ha ribadito come, pur giunta in seguito ad una prestazione deludente, la sconfitta di Cesson non avesse generato in lui alcun sospetto.

Settimana 'très chaude' quella del Montpellier, iniziata con lo scoppio del 'caso combine', proseguita con il mezzo passo falso al debutto in Champions League con il Flensburg, e che, come ciliegina sulla torta, finirà nella maniera forse meno indicata in tali circostanze: la difficile trasferta parigina di Domenica 30 (inizio gara ore 15) contro il PSG dei petrodollari, delle tante stelle e delle grandi ambizioni. 'Siamo in un momento di difficoltà', ammette Canayer, 'ma cercheremo di gestirlo nel miglior modo possibile'.

Fuori dai campi, poi, c'è chi, come François Dasriaux del sito handzone.fr, s'indigna per la mediatizzazione della faccenda e vorrebbe altrettanto spazio per l'handball giocato, con maggior copertura anche per la 'base' che si impegna giocando sui classici 'campetti di periferia'.

Opinione condivisibile, ma che a dirla tutta rischia di cadere nel vuoto. Che si tratti di uno scandalo inaccettabile, di una tempesta in un bicchier d'acqua ingigantita da media sensazionalisti, di un esempio di malcostume dilagante, atto a provare come tutto il mondo è paese e di 'isole felici' non ce siano più, o magari delle tre cose insieme, sentiremo ancora parlare dello spiacevole 'affaire Cesson-Montpellier', i cui sviluppi, per quanto ancora agli inizi, rischiano davvero di oscurare quanto avviene nei palazzetti.

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