Appena quattro giorni dopo la conclusione di un turno inaugurale che ha riservato poche sorprese, si torna in campo per gli anticipi della seconda 'tappa' della fase a gruppi di Champions League maschile.
Di scena questa sera niente meno che i detentori del trofeo, quel Barcellona Intersport che ha penato forse più del previsto prima di regolare lo Chambéry francese al debutto interno (in un Palau Blaugrana come troppo spesso accade semivuoto), ma alla fine, tra parate del solito Daniel Šarić e contropiedi 'doc' delle ali Victor Tomás e Juanín García, ha portato a casa i primi due punti, aggiudicandosi il match per 28-25.
I catalani renderanno visita ai campioni svizzeri del Kadetten Sciaffusa, reduci dalla bella vittoria (34-23) di Sarajevo nella giornata di esordio. Una squadra, quella elvetica, che ha saputo far fronte alle partenze di elementi significativi quali il portiere della nazionale islandese Björgvin Gustavsson (passato al Magdeburgo tedesco), l'ex miglior realizzatore Mait Patrail (pure in Germania, al TBV Lemgo) ed il ceco Jan Filip (trasferitosi al San Gallo), finendo con il rinforzarsi grazie al lituano Arunas Vaskevicius fra i pali, al centrale Andrija Pendić, ai terzini Ruben Schelbert e Marko Vukelić, alle ali Nik Tominec (sloveno) e Christian Dissinger (tedesco). Una squadra che, come giustamente sottolineato dall'allenatore barcellonista Xavi Pascual, sarebbe un grave errore sottovalutare, specie in un campo da cui l'anno scorso il poderoso Montpellier di Karabatic uscì con le ossa rotte. Catalani in Svizzera senza l'italiano Oneto, ma con il portiere delle giovanili Rodrigo Corrales - il che significa che uno tra Daniel Šarić e Johann Sjöstrand rischia di rimanere fuori.
Fischio d'inizio alle ore 20, diretta web sia sul portale ehftv.com che sulla pagina dello Schweizer Sport Fernsehen.
Sessanta minuti prima (ore 20 locali, ore 19 tedesche ed italiane), tocca invece all'Amburgo, atteso a Buzau dal caldissimo pubblico dell'HCM Constanta. I rumeni devono smaltire la delusione relativa alla sconfitta contro il Wisla Plock, arrivata nei minuti conclusivi di un incontro che avevano già in pugno e si sono lasciati sfuggire. Ma sarà difficile che riescano a trovare il riscatto proprio contro la corazzata germanica, proveniente a sua volta dall'agevole trionfo sul San Pietroburgo. Anche se le numerose assenze cui coach Per Carlén è costretto a far fronte (dal figlio Oscar a Michael Kraus, da Marcin Lijewski all'ultimo arrivato - in infermeria - Igor Vori, uscito con un ginocchio malconcio dall'anticipo di Bundesliga di due giorni fa) potrebbero complicare le cose ai tedeschi ed aprire qualche spiraglio a favore dei padroni di casa, privi degli infortunati Şimicu e Mocanu, ma pur sempre con il 'vantaggio' di poter giocare senza avere nulla da perdere contro un avversario di tale caratura.
Arbitrano i serbi Ivan Mosorinski ed Aleksandar Pandzic. Diretta su Eurosport tedesco (Satellite Astra) e Digi Sport 2 rumeno (quest'ultimo FORSE visibile in streaming da qualche parte, si saprà meglio all'ora dell'incontro ...).
Di scena questa sera niente meno che i detentori del trofeo, quel Barcellona Intersport che ha penato forse più del previsto prima di regolare lo Chambéry francese al debutto interno (in un Palau Blaugrana come troppo spesso accade semivuoto), ma alla fine, tra parate del solito Daniel Šarić e contropiedi 'doc' delle ali Victor Tomás e Juanín García, ha portato a casa i primi due punti, aggiudicandosi il match per 28-25.
I catalani renderanno visita ai campioni svizzeri del Kadetten Sciaffusa, reduci dalla bella vittoria (34-23) di Sarajevo nella giornata di esordio. Una squadra, quella elvetica, che ha saputo far fronte alle partenze di elementi significativi quali il portiere della nazionale islandese Björgvin Gustavsson (passato al Magdeburgo tedesco), l'ex miglior realizzatore Mait Patrail (pure in Germania, al TBV Lemgo) ed il ceco Jan Filip (trasferitosi al San Gallo), finendo con il rinforzarsi grazie al lituano Arunas Vaskevicius fra i pali, al centrale Andrija Pendić, ai terzini Ruben Schelbert e Marko Vukelić, alle ali Nik Tominec (sloveno) e Christian Dissinger (tedesco). Una squadra che, come giustamente sottolineato dall'allenatore barcellonista Xavi Pascual, sarebbe un grave errore sottovalutare, specie in un campo da cui l'anno scorso il poderoso Montpellier di Karabatic uscì con le ossa rotte. Catalani in Svizzera senza l'italiano Oneto, ma con il portiere delle giovanili Rodrigo Corrales - il che significa che uno tra Daniel Šarić e Johann Sjöstrand rischia di rimanere fuori.
Fischio d'inizio alle ore 20, diretta web sia sul portale ehftv.com che sulla pagina dello Schweizer Sport Fernsehen.
Sessanta minuti prima (ore 20 locali, ore 19 tedesche ed italiane), tocca invece all'Amburgo, atteso a Buzau dal caldissimo pubblico dell'HCM Constanta. I rumeni devono smaltire la delusione relativa alla sconfitta contro il Wisla Plock, arrivata nei minuti conclusivi di un incontro che avevano già in pugno e si sono lasciati sfuggire. Ma sarà difficile che riescano a trovare il riscatto proprio contro la corazzata germanica, proveniente a sua volta dall'agevole trionfo sul San Pietroburgo. Anche se le numerose assenze cui coach Per Carlén è costretto a far fronte (dal figlio Oscar a Michael Kraus, da Marcin Lijewski all'ultimo arrivato - in infermeria - Igor Vori, uscito con un ginocchio malconcio dall'anticipo di Bundesliga di due giorni fa) potrebbero complicare le cose ai tedeschi ed aprire qualche spiraglio a favore dei padroni di casa, privi degli infortunati Şimicu e Mocanu, ma pur sempre con il 'vantaggio' di poter giocare senza avere nulla da perdere contro un avversario di tale caratura.
Arbitrano i serbi Ivan Mosorinski ed Aleksandar Pandzic. Diretta su Eurosport tedesco (Satellite Astra) e Digi Sport 2 rumeno (quest'ultimo FORSE visibile in streaming da qualche parte, si saprà meglio all'ora dell'incontro ...).
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