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lunedì 3 gennaio 2011

Francia ai Mondiali senza Guillaume Gille


Dopo le forzate, e non certo gradite dai tifosi transalpini, assenze dei vari Daniel Narcisse e Franck Junillon, arriva un'altra tegola sul cammino della Francia verso la riconferma del titolo conquistato in Croazia due anni fa. L'infortunio al piede sinistro subito nell'incontro di Bundesliga tra il suo HSV Hamburg ed il TBV Lemgo costerà molto caro a Guillaume Gille (foto da wikimedia sopra, cliccare per ingrandire): il 34enne centrale francese sarà infatti costretto a saltare i Mondiali di Svezia (13-30 Gennaio) con la sua nazionale.

Claude Onesta non ha chiamato nessun sostituto al suo posto, per cui la lista definitiva dei magnifici 16 che viaggeranno alla volta delle fredde lande scandinave uscirà dal seguente lotto di 19 giocatori, tra cui 14 dei 17 atleti vincitori dell'Europeo lo scorso Gennaio, annunciati dal mister transalpino già da alcuni giorni.

Guillaume Gille, che ha fatto il suo debutto tra i Bleus nel lontano 1996 e con loro ha vinto Olimpiadi del 2008, Mondiali nel 2001 e 2009, Europei nel 2006 e nel 2010, realizzando 669 reti in 285 incontri, era in pratica l'unico centrale 'puro' nella pre-selezione francese; toccherà quindi presumibilmente a Nikola Karabatic occupare il suo posto.

La nazionale transalpina, attualmente in ritiro a Capbreton, completerà la sua preparazione (svolta, a dire la verità, in tempi piuttosto ristretti) ai Mondiali nel Torneo di Parigi-Bercy, in programma tra Sabato e Domenica prossimi con la partecipazione anche di Argentina, Croazia e Corea del Sud, per poi volare in Svezia dove il giorno 14 affronterà la Tunisia in un impegnativo Gruppo A che la vedrà opposta pure a Bahrein, Egitto ed in particolare Spagna e Germania.

La lista dei 19 pre-convocati:

Portieri: Thierry Omeyer (THW Kiel), Daouda Karaboué (Toulouse), Cyril Dumoulin (Chambéry)

Terzini e Centrali: Jérôme Fernandez (THW Kiel), Xavier Barachet (Chambéry), Nikola Karabatic (Montpellier), William Accambray (Montpellier), Bertrand Roiné (Chambéry), Sébastien Bosquet (Dunkerque)

Ali: Luc Abalo (Renovalia Ciudad Real), Sébastien Ostertag (Tremblay), Guillaume Joli (Pevafersa Valladolid), Cédric Paty (Chambéry), Samuel Honrubia (Montpellier), Michaël Guigou (Montpellier), Arnaud Bingo (Tremblay)

Pivot: Bertrand Gille (HSV Hamburg), Cédric Sorhaindo (FC Barcelona Borges), Grégoire Detrez (Chambéry), Didier Dinart (Renovalia Ciudad Real)

venerdì 11 giugno 2010

La favola di Cedric Sorhaindo

Ovvero, un esempio di come forza di volontà e talento possano sconfiggere le avversità. Ecco come l'agenzia spagnola EFE presenta la storia del nuovo acquisto del Barcellona.

Il pivot della nazionale francese Cedric Sorhaindo, che ha recentemente firmato un contratto con il Barcellona Borges per le prossime tre stagioni, è considerato uno dei migliori giocatori al mondo nella sua posizione, ed il suo cammino verso la gloria è stato un grande esempio di come lottare contro le avversità e superarle.

Sorhaindo è infatti nato con gravi problemi alle tibie che gli impedivano di camminare normalmente. All'età di tre anni ha dovuto sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico per alleviare i terribili dolori di cui soffriva alle ginocchia.

'La gente parlava di me come se fossi un disabile. Dicevano che non avrei combinato niente nella mia vita' ricorda Sorhaindo. L'operazione sembrava però aver avuto successo, tanto che Cedric poteva iniziare a praticare sport, cominciando (ovviamente) dal calcio, ma un giorno, all'età di 15 anni, passeggiando per la sua città gli capitò di assistere ad un incontro di pallamano e decise di parteciparvi, mostrando qualità sorprendenti che non passarono inosservate ai tecnici locali, e che lo portarono a venire incorporato tra le fila della compagine del Gauolise de Trinitè.


Cedric Sorhaindo (Fotografia da lnh.fr)

Nel 2001, a diciassette anni, si trasferì dalla Martinica in Francia, dopo aver firmato un contratto con il centro di formazione Angers-Noyan. Lì i medici gli consigliarono di sottoporsi ad un nuovo intervento per evitare danni irreversibili. Una delle sue ginocchia presentava infatti una rotazione incompleta al 18 per cento. L'operazione, senza precedenti in quanto era il primo caso che vedesse coinvolto un giocatore di così alto livello, fu effettuata nel 2002, e consisteva nel rompere la tibia per raddrizzarla e porvi una placca di metallo per mantenerla nella giusta posizione. Sorhaindo fu costretto ad affrontare una lunga convalescenza di circa sei mesi.

Rientrato in attività. giocò nell'Angers fino al 2004 prima di trasferirsi a Parigi ed entrare nella squadra della capitale francese, ma la sfortuna continuava a perseguitarlo. Nel 2005 venne convocato nella nazionale transalpina, ma senza avere molte opportunità di giocare. Sembrava poi che il suo momento fosse finalmente arrivato nel 2008, ma un incredibile infortunio lo costrinse a saltare i campionati Europei di Norvegia e la Olimpiadi di Pechino: si era rotto un tendine dell'adduttore dopo un fortuito scontro con ... il coach Claude Onesta durante un allenamento.

Un anno dopo fu finalmente in grado di debuttare, ai mondiali di Croazia 2009, con il non facile compito di garantire la successione ad un grande quale Bertrand Gille, ai tempi forse il miglior pivot del mondo, che aveva però deciso di prendersi una pausa dalla nazionale. Sorahindo vincerà la medaglia d'oro, a cui farà seguito il trionfo nell'Europeo di Austria 2010.

Una volta entrato effettivamente nel giro della nazionale, non si è più fermato, collezionando una sessantina di presenze ed oltre un centinaio di reti, sempre con il numero 97 (quello assegnato in Francia ai Dipartimenti d'Oltre Mare) sulle spalle, in omaggio alla sua Martinica, tanto nella squadra di club come tra i 'Bleus'. Un numero che molto probabilmente lo accompagnerà anche nella sua nuova avventura in maglia blaugrana.
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