Cambiano i numeri sul calendario, ma la musica rimane la stessa: proprio come 12 mesi fa Romania e Norvegia si ritrovano nella finale della GF World Cup femminile, in corso di svolgimento ad Aarhus (Danimarca).
Le ragazze di Radu Voina hanno infatti sconfitto la Francia per 23-21 nella prima semifinale disputata sabato. Neagu e compagne sembravano aver già chiuso i giochi dopo un grandissimo primo tempo, dominato dal 6-0 iniziale (le Bleues hanno dovuto aspettare oltre una decina di minuti per mettere a segno la loro prima rete) fino al 15-7 dell'intervallo.
Nella ripresa, però, la reazione delle transalpine, trascinate da Claudine Mendy e dalle prodezze fra i pali di Cléopatre Darleux, ha portato Pineau e socie ad avere la palla del pareggio per ben due volte, rispettivamente sul 17-16 e sul 21-20. Putroppo per loro, alle francesi è mancata la freddezza necessaria nei momenti-chiave, ed un rigore di Cristina Neagu (otto marcature è il bottino odierno della stella della nazionale di Bucarest) seguito da una rete dai sei metri di Oana Manea (a segno una mezza dozzina di volte in tutto) hanno definitivamente sancito la vittoria delle romene, che ora aspettano la vincente del derby tutto scandinavo tra Norvegia e Danimarca.
E la vincente di questa partita si chiama Norvegia. Gro Hammerseng e compagnia si sono imposte in un incontro dall'andamento molto simile al precedente. Come le romene, infatti, le norvegesi hanno chiuso il primo tempo con un vantaggio importante (15-9 in questo caso), ma poi si sono praticamente scordate di entrare in campo a inizio ripresa. La confusa manovra norvegese (con Anja Edin protagonista negativa in tal senso), combinata ad una efficace ed aggressiva difesa delle avversarie, ha consentito alle ragazze di Jan Pytlick, la cui porta è rimasta 'illibata' per una decina di minuti, di rientrare in partita ed avere per ben due volte (sul 14-15 e 17-18) la possibilità di impattare.
Ma proprio come capitato alle francesi, la rimonta della Danimarca è risultata incompleta (complice qualche buona parata di Kathrine Lunde Haraldsen), e le bordate di Ida Alstad, combinate ai numeri del pivot Heidi Løke - come (quasi) sempre una spina nel fianco delle retroguardie rivali - le hanno punite. Anche l'intensità difensiva delle padrone di casa è calata alla distanza, con risultati non certo lusinghieri per loro. Alla fine la 'debuttante' norvegese Nora Mørk è riuscita a completare il suo poker di reti nel match e sigillare la vittoria di una squadra sicuramente talentuosa, seppur non in grado di sciogliere tutti i dubbi.
La Danimarca continua la sua serie nera contro le 'cugine', ma potrà rifarsi nella finalina di domani contro la Francia. Per quanto riguarda la finalissima, Romania e Norvegia si affrontano per la terza volta in dodici mesi ad Aarhus. Curiosamente, entrambi gli incontri più recenti (finale del 2009 e partita inaugurale di Martedì scorso) hanno visto le balcaniche imporsi con il minimo scarto, e con la Norvegia a sprecare l'occasione per il pareggio negli ultimi secondi. Ma sia i precedenti che la qualità delle due squadre, ed una certa irregolarità dimostrata da entrambe lungo parte dell'attuale torneo, rendono un pronostico per la vittoria finale alquanto difficile.
** Romania - Francia 23-21 (15-7)
Romania: Cristina Neagu 8, Oana Manea 6, Carmen Amariei 3, Aurelia Bradeanu 2, Valentina Elisei 2, Magdalena Paraschiv 1, Ada Moldovan 1.
** Danimarca - Norvegia 19-24 (9-15)
Norvegia: Kari Aalvik Grimsbø, Katrine Lunde Haraldsen, - Mari Molid, Ida Alstad 5, Heidi Løke 4, Tonje Nøstvold 5 (4), Karoline Dyhre-Breivang, Gro Hammerseng, Kari-Mette Johansen 1, Marit Malm Frafjord 2, Tine Kristiansen, Linn Sulland, Linn-Kristin Riegelhuth 1, Nora Mørk 4, Anja Edin 1, Camilla Herrem 1.
Danimarca: Karin Mortensen, Christina Pedersen, - Mette Melgaard, Maibritt Kviesgaard 3, Susan Thorsgaard 1, Mie Augustesen 4, Anna Sophie Okkels, Louise Lyksborg, Camilla Dalby, Christina Krogshede, Gitte Aaen 1, Kamilla Kristensen 1, Line Jørgensen 1, Kristina Kristiansen 5 (4), Trine Troelsen 2 og Berit Kristensen 1.
Penalità: Norvegia 2, Danimarca 3.
7 metri: Norvegia 4/5, Danimarca 4/5.
Le ragazze di Radu Voina hanno infatti sconfitto la Francia per 23-21 nella prima semifinale disputata sabato. Neagu e compagne sembravano aver già chiuso i giochi dopo un grandissimo primo tempo, dominato dal 6-0 iniziale (le Bleues hanno dovuto aspettare oltre una decina di minuti per mettere a segno la loro prima rete) fino al 15-7 dell'intervallo.
Nella ripresa, però, la reazione delle transalpine, trascinate da Claudine Mendy e dalle prodezze fra i pali di Cléopatre Darleux, ha portato Pineau e socie ad avere la palla del pareggio per ben due volte, rispettivamente sul 17-16 e sul 21-20. Putroppo per loro, alle francesi è mancata la freddezza necessaria nei momenti-chiave, ed un rigore di Cristina Neagu (otto marcature è il bottino odierno della stella della nazionale di Bucarest) seguito da una rete dai sei metri di Oana Manea (a segno una mezza dozzina di volte in tutto) hanno definitivamente sancito la vittoria delle romene, che ora aspettano la vincente del derby tutto scandinavo tra Norvegia e Danimarca.
E la vincente di questa partita si chiama Norvegia. Gro Hammerseng e compagnia si sono imposte in un incontro dall'andamento molto simile al precedente. Come le romene, infatti, le norvegesi hanno chiuso il primo tempo con un vantaggio importante (15-9 in questo caso), ma poi si sono praticamente scordate di entrare in campo a inizio ripresa. La confusa manovra norvegese (con Anja Edin protagonista negativa in tal senso), combinata ad una efficace ed aggressiva difesa delle avversarie, ha consentito alle ragazze di Jan Pytlick, la cui porta è rimasta 'illibata' per una decina di minuti, di rientrare in partita ed avere per ben due volte (sul 14-15 e 17-18) la possibilità di impattare.
Ma proprio come capitato alle francesi, la rimonta della Danimarca è risultata incompleta (complice qualche buona parata di Kathrine Lunde Haraldsen), e le bordate di Ida Alstad, combinate ai numeri del pivot Heidi Løke - come (quasi) sempre una spina nel fianco delle retroguardie rivali - le hanno punite. Anche l'intensità difensiva delle padrone di casa è calata alla distanza, con risultati non certo lusinghieri per loro. Alla fine la 'debuttante' norvegese Nora Mørk è riuscita a completare il suo poker di reti nel match e sigillare la vittoria di una squadra sicuramente talentuosa, seppur non in grado di sciogliere tutti i dubbi.
La Danimarca continua la sua serie nera contro le 'cugine', ma potrà rifarsi nella finalina di domani contro la Francia. Per quanto riguarda la finalissima, Romania e Norvegia si affrontano per la terza volta in dodici mesi ad Aarhus. Curiosamente, entrambi gli incontri più recenti (finale del 2009 e partita inaugurale di Martedì scorso) hanno visto le balcaniche imporsi con il minimo scarto, e con la Norvegia a sprecare l'occasione per il pareggio negli ultimi secondi. Ma sia i precedenti che la qualità delle due squadre, ed una certa irregolarità dimostrata da entrambe lungo parte dell'attuale torneo, rendono un pronostico per la vittoria finale alquanto difficile.
** Romania - Francia 23-21 (15-7)
Romania: Cristina Neagu 8, Oana Manea 6, Carmen Amariei 3, Aurelia Bradeanu 2, Valentina Elisei 2, Magdalena Paraschiv 1, Ada Moldovan 1.
** Danimarca - Norvegia 19-24 (9-15)
Norvegia: Kari Aalvik Grimsbø, Katrine Lunde Haraldsen, - Mari Molid, Ida Alstad 5, Heidi Løke 4, Tonje Nøstvold 5 (4), Karoline Dyhre-Breivang, Gro Hammerseng, Kari-Mette Johansen 1, Marit Malm Frafjord 2, Tine Kristiansen, Linn Sulland, Linn-Kristin Riegelhuth 1, Nora Mørk 4, Anja Edin 1, Camilla Herrem 1.
Danimarca: Karin Mortensen, Christina Pedersen, - Mette Melgaard, Maibritt Kviesgaard 3, Susan Thorsgaard 1, Mie Augustesen 4, Anna Sophie Okkels, Louise Lyksborg, Camilla Dalby, Christina Krogshede, Gitte Aaen 1, Kamilla Kristensen 1, Line Jørgensen 1, Kristina Kristiansen 5 (4), Trine Troelsen 2 og Berit Kristensen 1.
Penalità: Norvegia 2, Danimarca 3.
7 metri: Norvegia 4/5, Danimarca 4/5.
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