venerdì 19 ottobre 2012

Champions League: Veszprém da leggenda! il Kiel va al tappeto dopo oltre un anno!!


Prima o poi doveva capitare. E infatti è capitato. Dopo 17 risultati utili consecutivi (14 vittorie, 3 pareggi) in Champions League, spalmati su oltre dodici mesi - il THW Kiel ha perso!!

Autore di questa vera e propria impresa non è un rivale qualunque, ma la 'neo-corazzata' MKB Veszprém KC, costruita per vincere, ed uscita vincitrice dai primi quattro confronti del girone B. Compresa la battaglia di Madrid dello scorso week-end e ancor di più grande battaglia di ieri sera, una sfida avvincente, infarcita di colpi di scena ed in bilico fino all'ultimo secondo, regalando al termine un'immensa soddisfazione agli oltre cinquemila che stipavano l'Arena locale senza mai smettere di dare la propria spinta ai ragazzi di Carlos Ortega.
Celebrazioni dei vincitori dopo un match tiratissimo

Uno scontro fra titani da cui sono emerse figure 'titaniche': László Nagy, che dopo la grande prestazione di Madrid si ripete e sfiora la doppia cifra, Tamás Iváncsik ed il portiere Nándor Fazekas (solo per nominarne alcuni) tra la fila ungheresi, G.V. Sigurdsson e Christian Sprenger per le zebre. Senza dimenticare quel Marco Antonio Oneto, pivot cileno con passaporto del nostro paese, che con la sua doppietta (a conti fatti decisiva, visto lo scarto minimo alla sirena) ha dato al trionfo del Veszprém un po' di sapore italiano. Abbastanza in ombra l'ex di turno Marko Vujin, in rete appena due volte al suo ritorno come avversario dopo i sei anni trascorsi, da protagonista, in terra d'Ungheria.

Il big match di giornata non ha deluso le aspettative, all'inizio per merito dei padroni di casa, partiti tanto forte da obbligare mister Gislasson al time-out dopo un quarto d'ora, con i tedeschi sotto 9-6. Pausa quanto mai opportuna: il Kiel trova la giusta reazione, impatta con Sprenger (12 a 12) e si concede pure il vantaggio di metà gara (15-14) grazie ad una zampata del Gudjon Valur d'Islanda. La lotta punto a punto continua nella ripresa, con Nagy a fare il suo dovere, ma è il Kiel a provare la fuga sul 25-23.

Tentativo però miseramente fallito: un grande Fazekas (foto a sinistra) provvidenzialmente sostituisce Mirko Alilović tra i pali magiari e subito incanta la platea; le sue strepitose parate rilanciano l'MKB che ribalta la situazione e si porta sul 27-25. Il gigante di Kecskemét, appena giunto alle 36 primavere, respinge al mittente i tentativi germanici, superandosi in particolare su Narcisse lanciato in contropiede e su Ekberg dai sette metri. Oneto e Jamal invece non sbagliano, e fissano il tabellone sul 31-28.

Sembra fatta, ma il Kiel è il Kiel, si sa, e non getta la spugna così facilmente. Christian Zeitz, siglando il suo poker personale, riporta i campioni d'Europa ad una sola lunghezza. Il minuto finale è da brividi: i padroni di casa pasticciano in attacco e non riescono a chiudere i giochi, lo stesso Ortega ci mette del suo chiamando, con tempismo perfettamente imperfetto, un time-out proprio nel mezzo di un'azione offensiva quasi finalizzata. Ma il THW non riesce ad approfittarne: l'ultimo tentativo zebrato si schianta sui tabelloni a bordo campo, come il (troppo) lungo passaggio 'coast-to-coast', a fil di sirena, di Omeyer verso Sigurdsson.
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Un assist mancato che finisce col dare il via alla festa ungherese, in campo e sugli spalti. Per quanto sia prematuro lanciarsi in giudizi netti a metà ottobre, dopo solo una manciata di partite, e per quanto lo stesso Ortega smorzi facili entusiasmi affermando che bisognerà lavorare molto per mantenere un tale livello di gioco, la candidatura di questo MKB Veszprém, ieri in grado di superare un difficilissimo esame di tedesco, al trono d'Europa appare tutt'altro che infondata.

Da parte sua l'allenatore del Kiel (KO dopo un anno e nove giorni, l'ultima volta fu opera del Montpellier corsaro alla Sparkassen Arena), Alfred Gislason ha parlato di 'un incontro rivelatosi molto difficile, ma questo non è stata una sorpresa per noi. Abbiamo affrontato una squadra fantastica in uno dei migliori palazzetti di tutto il mondo. Venire qui è stato un autentico piacere per me, anche se, puntando a cogliere almeno un punto, non possiamo certo essere contenti del nostro risultato'.

Clicca l'immagine sopra per il VIDEO COMPLETO del match.

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