giovedì 11 ottobre 2012

Asobal: Barça secondo logica, Atlético a fatica, Ademar KO negli anticipi del sesto turno.


Niente di nuovo sul fronte occidentale: il F.C. Barcelona Intersport e l'Atlético Madrid proseguono la loro corsa in parallelo in vetta alla classifica Asobal. Dodici punti a testa dopo sei giornate: per entrambe le grandi del campionato spagnolo 'partita' rimane sinonimo di 'vittoria', anche se spesso in maniera più netta e spettacolare da parte blaugrana. Tendenza confermata dagli anticipi infrasettimanali di ieri sera, con il Barça facile corsaro sul campo, ovviamente tutto esaurito, del Villa de Aranda Autocares Bayo, ed i madrileni a sudarsi i due punti in quel di Sagunto. Le due rivali 'storiche' prendono assieme il largo in campionato grazie al contemporaneo scivolone dell'Ademar León nella tana del Cangas.

Daniel Sarmiento e compagni non lasciano scampo agli avversari, per quanto il Villa Aranda, reduce da alcuni buoni risultati (chiedere referenze a Granollers, Saragozza e Valladolid), in partenza riesce, grazie ad un'efficace sei-zero, a creare qualche grattacapo all'attacco catalano. Sull'altro versante, però, Danijel Šarić chiude spesso e volentieri la porta ai tentativi locali. Si arriva quindi all'intervallo con uno score piuttosto basso: 9-12.

La fatica di una mezz'ora giocata quasi alla pari dei 'campeones' in carica, per la felicità degli oltre 2,700 sugli spalti del Pabellón Principe de Asturias di Aranda de Duero, che hanno trasformato la partita in un'autentica fiesta, si fa comunque notare al ritorno in campo, quando il Villa Aranda cede in maniera definitiva. Il parziale di 7-3 per il Barça nei quindici minuti iniziali del secondo tempo chiude i giochi, se mai fossero stati aperti. La difesa di Xavi Pascual funziona, mentre l'allenatore locale, visto ormai perduto l'incontro, decide di 'premiare' le seconde linee offrendo loro qualche minuto contro un rivale di tale prestigio.

Non sorprende, quindi, che il gap alla sirena sconfini ben oltre la doppia cifra. Albert Rocas, con sette reti (tre su rigore), risulta l'unico, fra tutti gli atleti in campo, a superare quota quattro come bottino personale; bene pure Siarhei Rutenka per il Barça ed Iker Antonio nel Villa Aranda. Alla fine tutti contenti: il Barcellona per il risultato, i tifosi di Aranda per una partita storica terminata con la caccia all'autografo di idoli che fino a poco tempo prima vedevano solo in televisione. Una piacevole giornata di sport di cui il balonmano spagnolo, che di questi tempi non se la sta passando benissimo, aveva in effetti necessità.

Gli ultimi istanti dell'incontro di Aranda de Duero visti dagli spalti. Il pubblico era quello 'delle grandi occasioni'.

Nessuna 'festa popolare' a Puerto Sagunto, ma una vera propria battaglia da cui l'Atlético Madrid esce vincitore di un soffio, facendo la differenza nei minuti finali. La partenza dei 'colchoneros' non è male, però il Fertiberia risponde colpo su colpo, mettendo persino la testa avanti (10-9 al minuto 18), e chiudendo la prima frazione una lunghezza dietro i più quotati avversari. Come il Barcellona, anche l'Atlético risece ad ampliare il divario al ritorno in campo (22-18), ma in questa occasione i padroni di casa reagiscono e si rifanno sotto, anche 'grazie' ad un Hombrados non esattamente impeccabile fra i pali.

Ci pensano il solito Kiril Lazarov (a segno sei volte, una in più del reintegrato Nikolaj Markussen) ed una buona fase difensiva foriera di preziosi contropiedi a mettere al sicuro la vittoria per i biancorossi, ora attesi dal match-clou domenicale di Champions League con il pericoloso MKB Veszprèm dell'ex Chema Rodríguez.

L'altra rappresentante spagnola nel massimo torneo continentale, l'Ademar León, passa dall'impresa (che di questi tempi tanto impresa non è ...) di sbancare Montpellier al K.O. sofferto per mano del Cangas in campionato. Trasferta amara in terra di Galizia per la truppa di Manolo Cadenas, che parte bene ma subisce il ritorno degli avversari (i quali scappano sul 12-9), reagendo però di nuovo, tanto da arrivare alla pausa lunga a più due (17-15), con parecchio merito del portiere croato Matej Asanin.

Alla ripresa delle ostilità i castigliani, cui alla fine non basteranno i nove goal firmati Carlos Ruesga, vanno pure sul 20-17, ma a quel punto sale in cattedra l'altro estremo difensore, Javier Santana, le cui sei parate consecutive trascinano il Cangas ad un ennesimo ribaltone. Ed a sette minuti dalla fine, con Cadenas 'obbligato' a chiedere time-out, il tabellone dice 26-23 per i locali, successivamente in grado di resistere alla nuova rimonta ospite (26 pari) e vincere l'incontro allo sprint: é il terzino Adrián Rosales a mandare in visibilio i 1.200 tifosi galiziani con una rete a fil di sirena.

* Villa Aranda - F.C. Barcelona 19-31 (9-12)
Villa de Aranda Autocares Bayo: Javi Díaz. Amérigo; Hugo Garza (1), Kike Plaza (2), Julián Rasero, Iker Antonio (4), Manel Cirac (2), Garañul (3), Jordi Corcera (1), Maki, Diego Camino (1), Ilija Sladic (1), Alberto Camino (3), Alberto Martín (1, 1 rig.), José María Martínez, Alberto González.
F.C. Barcelona Intersport: Danijel Saric, Arpad Sterbik; Stranovsky (3), Rocas (7, 3 rig.), Aguirrezabalaga (3), Gurbindo (3), Raúl Entrerríos (3), Cedric Sorhaindo (1), Jesper Nøddesbo (2), Víctor Tomás (1), Daniel Sarmiento (2), Magnus Jernemyr, Siarhei Rutenka (4), Viran Morros (1), Aitor Ariño (1).

* Puerto Sagunto - Atlético Madrid 29-31 (14-15)
Fertiberia Puerto Sagunto: David Bruixola, Samuel; Iker Serrano (2), Mateu Castellá, Javier Tarrasó (4), Moriñigo (2), Chernov (3), Latorre (11), Rubén Ruiz (2), Berrios (5), Ángel Fernández;
Balonmano Atlético de Madrid: Hombrados, Antonio Diez; Romero (1), Markussen (5), Davis (2), García Parrondo (3), Cañellas (3), Lazarov (6), Miguel Sánchez, Edu Fernández (4), Kallman, Ferrer, Barachet (3), Masachs (4).

* Cangas - Ademar 29-28 (15-17)
Balonmano Cangas: Santana, Kevin García; Lasica (2), Pousada (7), Eijo, Feldman, Adrián Rosales (6), Moisés (1), Suso Soliño (3, 2 rig.), Amarelle, David García (6, 1 rig.), Cerqueira (3), Pumar (1), Krook.
Ademar León: Malumbres, Asanin; Álvaro Cabanas, Golubovic (4), Ruesga (9, 2 rig.), Carou (2), Goñi (1), Borges (4), Raúl Nantes (3, 2 rig.), Vranjes, Vrazalic (5), Carillo, Piñeiro.

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